Ieri si è conclusa la raccolta delle firme per arrivare al referendum (che è stato boicottato in modo totale dai mezzi d’informazione) per dire NO all’invio di armi in Ucraina, e alla politica assurda della Nato che porta verso l’economia della guerra e del sangue. Riguardava anche la ri-programmazione della Sanità e non era poco.
Quando ho scelto di fare l’obiettore di coscienza avevo 25 anni, oggi ne ho 63 e credo che l’antimilitarismo sia ancora l’idea più importante della nostra vita. Se la politica si è rivelata un disastro sotto ogni punto di vista, scegliamo almeno la pace!
Avevo inviato in email a tutti gli indirizzi della mia rubrica un promemoria: era una questione importante. A tutti coloro che hanno firmato alle bacheche, nei Comuni, online ecc. va il nostro ringraziamento… nella speranza che possa servire a vincere l’apatia generale.
A.M.
Comunicato: Il Comitato per promuovere il Referendum ‘Ripudia la Guerra’ non ha raccolto le 500mila firme necessarie e non proporrà la consultazione alla Corte di Cassazione. “Il Comitato Referendario Ripudia la Guerra è composto da persone serie. Il grande lavoro fatto da splendidi militanti, in meno di 90 giorni e nonostante la totale censura, ha prodotto 370 mila firme. Non è stato raggiunto il limite delle 500mila sottoscrizioni e quindi non ci recheremo in Corte di Cassazione… Continueremo chiaramente la lotta contro la guerra.”